SANTENA Nicotra resta in sella, anche se il suo cavalo è zoppo e malandato. Ma prima deve chinare il capo e scusarsi pubblicamente con l’assessore leghista Patrizia Borgarello criticata duramente due settimane prima. Hanno funzionato gli ordini imposti a Santena dalle segreterie superiori di Lega e Pdl. Per verificare che nessuno desse colpi di testa, il Carroccio ha mandato una scorta alla Borgarello, il leghista Stefano Alasia. Nicotra guardava lui mentre porgeva le scuse alla “sua” assessora.
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