SANTENA «E’ un gesto inqualificabile, da vigliacchi». Così Benedetto Nicotra bolla le dimissioni di undici consiglieri, fra cui il suo assessore Giovanni Giacone, che lunedì mattina l’hanno buttato giù dalla poltrona di sindaco. Si sente tradito Nicotra; anche perché i ribelli sono arrivati in municipio nel primo pomeriggio quasi come dei congiurati, in segreto e all’improvviso. E lui era giù in Calabria, a Riace, a rappresentare la città nel paese a cui è legato un santenese su tre. Sul siluro che affonda Nicotra ci sono le sette firme della minoranza Santena Cambia (Roberto Ansaldi, Enrico Arnaudo, Gino Anchisi, Cetty Siciliano, Ilario Martini, Domenico Galizio e Tommaso Elia), le tre di Progetto Santena (Edoardo Tamagnone, Santino Cascella e Valter Mastrogiovanni, fuoriusciti dalla maggioranza due anni fa) e soprattutto quella decisiva dell’assessore Giacone.
www.corrierechieri.it/art/Nicotra: ''Vigliacchi!''. Ma i ribelli sono troppi
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